Nel Salone delle Scenografie del Teatro Grande - in ordine di tempo l'ultimo fiore all'occhiello di un impegnativo progetto di restauro che ha finora riguardato i locali adibiti alle necessità logistiche e che prossimamente interesserà il settecentesco Ridotto - la Fondazione del Teatro Grande di Brescia ha annunciato la Stagione d’Opera e Balletto 2013. Il cartellone, distribuito nei mesi da ottobre a dicembre, comprende quattro appuntamenti d’opera ed uno con il balletto classico e si caratterizza per i molti titoli che mancano a Brescia da tantissimo tempo o addirittura mai rappresentati. In apertura della conferenza di presentazione tenuta dal Sovrintendente Umberto Angelini e dal Direttore Artistico Umberto Fanni, è stato proiettato un filmato, realizzato dal figlio della Presidente della Fondazione Sig.a Hélène De Prittwitz, relativo alla Festa dell'Opera varata lo scorso anno con enorme successo, che si intende replicare. La Fondazione ha ultimamente sviluppato progetti a forte carattere innovativo finalizzati a favorire la crescita quantitativa e qualitativa del pubblico e la sua formazione, a orientare la partecipazione, a rimuovere le eventuali barriere (economiche, sociali, di orario, ecc.) che ostacolano l’accesso al sistema cultura. In questo ambito, la Fondazione si fa promotrice anche nel 2013 d'una iniziativa di ampio respiro che si concretizzerà in una giornata dedicata alla divulgazione operistica, genere che nei secoli ha segnato la storia della Città. Sabato 21 settembre 2013 dal mattino e notte inoltrata, il melodramma invaderà le vie e le piazze del centro, interessando edifici pubblici e privati, beni architettonici e locali commerciali, coinvolgendo decine di migliaia di persone in un itinerario affascinante e suggestivo che prevederà, rispetto alla prima edizione, percorsi inediti e incursioni inaspettate. Come sottolineato con meritato compiacimento dal Sovrintendente Angelini, l'occasione per "scoprire come la musica porti gioia".
Entusiasmante preludio alla Stagione canonica, che si inaugurerà venerdì 11 ottobre (ore 20.30) e domenica 13 (ore 15.30) con un titolo che manca al Grande da 9 anni: L’Elisir d’Amore, melodramma giocoso di Gaetano Donizetti tratto da Le philtre di Scribe. Composto in circa quattro settimane nella primavera del 1830, la prima rappresentazione a Milano fu un vero trionfo. I ruoli principali saranno affidati ai vincitori del 64° Concorso As.Li.Co per Giovani Cantanti d’Europa: Lavinia Bini (Adina), Biagio Pizzuti e Francesco Paolo Vultaggio (Belcore/Dulcamara). Accanto a loro il tenore Enea Scala, interprete già apprezzato su queste tavole, sarà Nemorino, mentre Giannetta sarà il soprano albanese Dorela Cela, vincitrice nel 2011 del premio speciale per il XVII Concorso Internazionale "Riccardo Zandonai" offerto dalla Fondazione "Pergolesi Spontini" di Jesi. La direzione musicale sarà affidata ad Andrea Battistoni, uno dei giovani talenti italiani emergenti nel panorama internazionale, mentre regia scenografia e luci saranno del francese Arnaud Bernard che riprenderà l’allestimento andato in scena nel 2001 per il Theatre du Capitole di Toulouse. Coproduzione dei teatri del Circuito Lirico Lombardo con il Teatro Comunale di Trento.
Sempre in ottobre, venerdì 25 (ore 20.30) e domenica 27 (ore 15.30), dopo 42 anni di assenza dal Grande, tornerà Otello di Giuseppe Verdi, con il quale si renderà omaggio ai 200 anni dalla nascita del Maestro di Busseto e si chiuderà il filone progettuale dedicato a William Shakespeare (dopo Macbeth nel 2007 e Falstaff nel 2008). Il nuovo allestimento inizierà la tournee dal Teatro Sociale di Como e vedrà come Otello il tenore Walter Fraccaro, voce nota sulle più importanti ribalte internazionali; il subdolo Jago avrà le fattezze di Alberto Gazale, definito il baritono verdiano per eccellenza, infine il soprano Daria Masiero vestirà i panni di Desdemona. La regia porterà la firma di Stefano De Luca, già assistente di Giorgio Strehler; scene e costumi di Leila Fteita, mentre la direzione d’orchestra sarà affidata al talento di Giampaolo Bisanti, salito sul podio di tutte le Fondazioni liriche italiane e risultato vincitore di numerosi concorsi internazionali tra cui il prestigioso “Dimitri Mitropoulos” di Atene.
Inserito non casualmente al centro dei titoli lirici, nei giorni 23 (ore 20.30) e 24 novembre (15.30) il tradizionale spazio riservato alla danza prevederà Giselle, celeberrimo capolavoro di Adolphe Adam che tornerà al Grande dopo 5 anni. Giselle racchiude tutti gli elementi del balletto romantico e li esalta in una storia universale: una vicenda d’amore, tradimento e redenzione in cui i protagonisti, nello sviluppo coreografico, devono variare il registro tecnico-espressivo dall’allegria alla disperazione, dalla scanzonata padronanza di sé alla consapevolezza che la vita non ha scopo senza il sentimento. Impegnato sul tappeto nero, il Corpo di ballo del Balletto Yacobson di San Pietroburgo, fondato nel 1969 da uno dei più famosi coreografi del XX secolo, Leonid Yacobson, e diventato in breve tempo un punto di riferimento nella cultura russa tersicorea, che da sempre unisce nel repertorio precisione tecnica ed espressione, tradizione, sperimentazione e ricerca. Ospite d’eccezione, Viktoria Tereshkina, straordinaria solista del Mariinskij, la quale indosserà il tutù della protagonista.
Venerdì 29 (ore 20.30) e domenica 1 dicembre (ore 15.30), in occasione dei 200 anni dalla nascita di Richard Wagner, andrà in scena per la prima volta al Grande Der Fliegende Holländer (L'olandese Volante). Debuttata a Dresda il 2 gennaio 1843, è considerata la prima opera in cui Wagner mette compiutamente a fuoco il proprio personale universo estetico: il tema romantico dell'eroe maledetto, la redenzione e la fedeltà, la straordinaria raffigurazione del mondo nordico e leggendario sono tutti elementi che nella poetica del compositore tedesco ricorrono con sempre maggiore evidenza; ma forse tra i suoi lavori pochi altri possiedono il fascino irruento e glaciale dell’Olandese. Per la messa in scena di questo nuovo allestimento è previsto un cast internazionale: sentiremo nel ruolo del protagonista lo statunitense Thomas Hall, mentre il soprano russo Elena Nebera sarà Senta e il basso tedesco Patrick Simper interpreterà Daland. Per la regia, la scelta è caduta sul giovane e talentuoso Federico Grazzini che da diversi anni collabora con il Circuito. L’Orchestra dei Pomeriggi Musicali sarà condotta dallo svizzero Roman Brogli-Sacher. La coproduzione coinvolgerà anche il Teatro Comunale di Bolzano.
Ultimo titolo della Stagione 2013 Tancredi, che il pubblico avrà la possibilità di vedere per la prima volta a Brescia nei giorni 13 e 15 dicembre (ore 20.30 e 15.30) in quella, tra le sue due versioni, che prevede il finale tragico. Scritta da Gioachino Rossini ventiduenne in tre mesi e mezzo, l'opera compie i 200 anni dalla prima rappresentazione avvenuta il 6 febbraio del 1813 a La Fenice di Venezia. Tancredi godette di sorti alterne; dapprima rappresentato in tutti i teatri d'Italia e considerato da Stendhal il titolo migliore del compositore pesarese, traversò poi un periodo di poca fortuna e per tornare gradualmente ad affacciarsi sui più prestigiosi palcoscenici dalla metà del Novecento fino ad essere oggigiorno considerato tra i lavori più ispirati ed equilibrati del Rossini serio. Anche il cast di questo nuovo allestimento sarà monopolio dei vincitori del 64° Concorso As.Li.Co: Sophio Mchedlishvili (Amenaide), Teresa Iervolino (Tancredi), Raffaella Lupinacci (Isaura) e Alessandro Spina (Orbazzano). Al timone della regia il giovane Francesco Frongia, videoartista di grande fama, mentre alla direzione d’orchestra il giovane Francesco Pasqualetti che ha debuttato lo scorso anno con la BBC Philharmonic di Manchester. Pasqualetti è stato assistente di direttori quali Gelmetti, Noseda, Sir Colin Davis e Pinnock al Teatro dell’Opera di Roma, presso la Sydney Symphony Orchestra, presso l’Opera di Monte Carlo, per lo Stresa Festival e per la Royal Academy Opera a Londra.
Gli spettacoli verranno allestiti in collaborazione con il Circuito Lirico Lombardo, supportato e coordinato dalla Regione Lombardia, con il sostegno di Fondazione Cariplo. Diventato nel corso degli anni un vero e proprio modello gestionale, progetto unico in Italia per la produzione e la circuitazione dell’opera lirica, il C.L.L. è oggi composto da Teatro Grande di Brescia, Teatro Ponchielli di Cremona, Teatro Sociale di Como, As.Li.Co, Teatro Fraschini di Pavia, con la partecipazione dell’Orchestra "I Pomeriggi Musicali".
La stagione brixiana sarà accompagnata da una serie di iniziative collaterali capaci di soddisfare la curiosità dello spettatore e fornire gli strumenti di conoscenza attraverso iniziative facili e accessibili a tutti, ai giovani come a quanti si approcciano al genere per la prima volta. Totalmente gratuite le prove aperte, gli incontri con gli artisti in teatro e in università, le conferenze di presentazione del seguitissimo ciclo Pazzi per l’Opera; inoltre Dietro Le Quinte, racconto video con interviste e storyboard della Stagione, su progetto registico di Maria Mauti, in collaborazione con il canale satellitare Classica di Sky.
Riduzioni sui costi dei biglietti per gli under 30, gli over 65 e i possessori della TeatroGrandeCard; inoltre, da quest'anno, possibilità di acquistare l’abbonamento rateizzando il pagamento.
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